giovedì 20 febbraio 2014

Mancano € 600.000 per la manutenzione delle strade provinciali

Rispondendo ieri a un nostro question time, l' assessore Mattiussi ha dichiarato che in seguito agli eventi metereologici di Gennaio e Febbraio per ripristinare i danni finora riscontrati la Provincia necessita di € 600.000, soldi che attualmente non sono nella disponibilità dell' Ente.
Ricordiamo che Front Furlan a dicembre, nella discussione del bilancio di previsione per il 2014 aveva chiesto la costituzione di un fondo per le manutenzioni straordinarie, che non è stato fatto ma che puntualmente si è rivelato necessario.
Paradossalmente, su 6 milioni di capacità di spesa della Provincia, oltre 3 milioni risultanvo vincolati sul sottopasso di Santa Caterina, opera che non è nemmeno a servizio della viabilità di competenza provinciale.
Riportiamo un intervento del consigliere provinciale Simeoni del 28 Gennaio scorso:
"Di che si lamenta Fontanini? Il patto di stabilità è solo una delle componenti che irrigidisce il bilancio della Provincia di Udine, ma la principale causa del blocco dei pagamenti è della sua dissennata politica da “Grandeur”.
Fontanini ha voluto interpretare il ruolo del “Mitterrand” del Friuli, caratterizzando il suo mandato con l' inaugurazione di grandi opere, dimenticando che la Provincia non è la municipalità di Parigi e soprattutto che le grandi opere con cui ha ingessato l' Ente sono tutte opere che non rientrano ne nelle disponibilità ne nell' utilità del patrimonio della Provincia di Udine.
Prima il sottopasso autostradale di Basaldella ed ora quello ferroviario di Santa Caterina, entrambe di competenza di Anas/Fvg Strade e che invece per la smania di apparire del Presidente sono entrambi finiti nel calderone, già macchinoso, della Provincia che così alla fine sta sottraendo risorse (3,1 mln per il solo 2014) per servizi a cittadini e comuni.
Giova poi rammentare che questa “smania” ha sottratto finanziamento e opera a Fvg Strade che non essendo soggetta a patto di stabilità poteva agevolmente togliere dal fuoco quelle castagne che proprio adesso Fontanini si accorge di non poter tenere in mano.
Caro Presidente, qui a forza di gridare al lupo, proprio tu stai fornendo tutte le sponde per far chiudere L' Ente che sei stato chiamato ad amministrare."


http://www.provincia.udine.it/comunicazioneistituzionale/lanotizia/Pages/201402201340.aspx

giovedì 6 febbraio 2014

Fontanini vuole la Polizia Provinciale come l' aviazione di Mussolini

INTERPELLANZA


- Avendo a riguardo al comunicato “Escalation furti e rapine: Progetto Friuli Sicuro” diramato dalla Presidenza in data 05/02/2014 in cui si anticipano i contenuti di un protocollo d' intesa tra Prefettura, Provincia e Comuni finalizzato prioritariamente a coordinare gli interventi delle forze di polizia statali e locali e a favorire sinergie operative,

- preso atto delle dichiarazioni del Capogruppo di maggioranza Carlantoni, riportate dalla stampa in data 04/02/2014, in particolare nei passaggi in cui egli afferma:
La Polizia Provinciale deve svolgere il pronto intervento in strada...”
Serve un servizio di 24 ore della Polizia Provinciale, ma a causa indisponibilità di uomini e mezzi non si riesce a garantire l' aiuto necessario”
E' mia intenzione chiedere con fermezza che si trovi il sistema per ripristinare questo servizio (interventi su fauna selvatica)...”

con la presente interpello il Presidente della Giunta per conoscere

- se il “Progetto Friuli Sicuro” rientri nelle linee programmatiche della maggioranza, in quanto non ve ne è traccia nella relazione di inizio mandato
- con quali motivazioni la Provincia promuove compiti di coordinamento degli interventi delle forze di polizia statali e locali non rientrando questi nelle prerogative delegate dalle leggi preordinate al nostro Ente
- quali risorse si intende mettere a disposizione sul territorio per la vigilanza e prevenzione degli atti di delinquenza comune, risultando già il personale ed i mezzi della Polizia Provinciale distratti dai compiti prioritari storicamente svolti (vigilanza faunistica, venatoria, ambientale) e univocamente apprezzati dai cittadini
- se il “Progetto Friuli Sicuro” risulti condiviso dall' intera maggioranza consiliare che sostiene la Giunta
- se per i compiti strettamente di vigilanza faunistica, venatoria, ambientale la Provincia ha in previsione la formazione di un tavolo di lavoro con Corpo Forestale dello Stato, Corpo Forestale Regionale, dei servizi veterinari delle ASS, del servizio Caccia e Risorse ittiche della Regione e rappresentanti delle riserve di caccia, che riguardi l' intero territorio provinciale e non solo quello del tarvisiano

Con osservanza



Federico Simeoni
consigliere provinciale
Fontanini presenta il Progetto Friuli Sicuro


Carlantoni : la Polizia Provinciale non si occupi di multe