Riportiamo alcuni passaggi dell' intervento nel Consiglio Provinciale del 18.12.2013 del
nostro rappresentante Federico Simeoni:
Si abbia il coraggio di avviare un confronto con la Regione per
concordare gli assi prioritari, stabilire quali siano le funzioni
delegate che si ritengono fondamentali e fisse, anche in ambito di
riforma, ed ottenere garanzia di finanziamento. Sulle funzioni
delegate la Regione DEVE garantire e mettere a bilancio i
trasferimenti, a costo di trascinarla fino al Consiglio di Stato.
Dai dati del bilancio di previsione, per la mancanza dei
trasferimenti, si nota che parecchi uffici avranno il personale, che
continua ad essere pagato, che starà lì pressoché a girarsi i
pollici o, nella migliore delle ipotesi, a rigirare le carte che i
Comuni inutilmente compileranno per chiedere contributi che non
arriveranno mai.
Se questo è il risultato della riforma voluta dalla Regione, è
ora che chi governa a Trieste getti la maschera dell' ipocrisia ed
affronti la realtà.
Lungi da me difendere la Provincia che ha necessità di essere
profondamente ristrutturata, ma agire come sta facendo la maggioranza
regionale per spot propagandistici senza costrutto, non giova a
nessuno.
Il risultato è che nel 2014 il personale della Provincia
continuerà ad essere pagato per non fornire alcun servizio.
Nelle aziende private una situazione del genere porterebbe a
drastiche soluzioni.
lancio allora una provocazione, che altro non è che una richiesta
di assunzione di responsabilità da parte della Regione:
- o Regione e Province si accordano sulle funzioni delegate,
finanziandole, mettendo il personale delle Province in grado di dare
servizi a cittadini ed Enti Locali
- o la Regione si assume la responsabilità di dire ai lavoratori
delle Province che con domani vanno tutti a casa
Il resoconto ufficiale del Consiglio